Come si cura il dolore al ginocchio?
Per trattare il dolore al ginocchio in generale la prima cura da attuare è il riposo, scaricando la tensione dall'articolazione interessata, applicare del ghiaccio, in grado di lenire il dolore e ridurre il gonfiore e utilizzare una pomata antidolorifica, utile soprattutto in presenza di traumi seguiti dalla comparsa di un ematoma. Da evitare, almeno inizialmente, ginnastica e stretching di ogni tipo.
Nei casi in cui il dolore è causato da infortuni dovuti ad attività sportive, è possibile ricorrere ai consigli del cosiddetto protocollo RICE (Rest, Ice, Compression and Elevation) che comprende e integra la procedura descritta sopra:
- Riposo (Rest): mettere a riposo completo l'area interessata, si consigliano da 24 a 48 ore di attività senza carico.
- Ghiaccio (Ice): per aiutare a ridurre dolore e gonfiore nelle prime 48 ore dopo l'infortunio, applicare ghiaccio per periodi di 20 minuti ogni 4 ore, utilizzando una borsa di ghiaccio coperta da un asciugamano per evitare danni o ustioni ai tessuti.
- Compressione (Compression): se è presente gonfiore e/o emorragia interna, contenere il ginocchio con una benda elastica.
- Elevazione (Elevation): sollevare il ginocchio infortunato oltre il livello del cuore.
Buone pratiche per prevenire la gonalgia
Se si è soggetti a gonalgia, può essere utile a migliorare il proprio benessere adottare alcune abitudini che proteggono l'articolazione:
- prima di praticare sport o esercizio fisico, effettuare qualche esercizio di riscaldamento: camminare, fare cyclette o qualche esercizio di stretching. Lo stretching dei quadricipiti, ovvero i muscoli della parte anteriore della coscia, e dei bicipiti femorali serve per sciogliere i tendini e allevia la pressione sul ginocchio durante l'attività fisica.
- Eseguire regolarmente esercizi per rinforzare i muscoli della gamba: come per esempio salire le scale, camminare in salita, fare cyclette. Anche gli esercizi con ausilio di pesi possono essere molto utili, in questo caso è meglio rivolgersi a un preparatore per sapere quali e come eseguirli in base al singolo caso. Durante queste attività è bene evitare i cambiamenti improvvisi nell'intensità dell'esercizio, meglio aumentare gradualmente la forza o la durata.
- Prestare attenzione alle scarpe che si indossano, che devono assicurare l'equilibrio e l'allineamento della gamba quando si cammina o si corre. Se l'appoggio non è corretto, si può ricorrere a plantari ortopedici su misura che correggono la postura di tutta la catena cinetica dell'arto inferiore.
- Poiché l'obesità fa aumentare il rischio di osteoartrite del ginocchio, è opportuno mantenere il peso forma per ridurre lo stress sull'articolazione.
Quando è necessario rivolgersi a un medico
I dolori al ginocchio devono preoccupare e indurre il paziente a consultare il medico quando:
- sono associati ad altri sintomi, quali gonfiore, rigidità articolare, ridotta mobilità, ecc;
- si manifestano a seguito di una violenta distorsione del ginocchio;
- perdurano per diversi giorni, nonostante il riposo e l'applicazione di pomate e/o ghiaccio.
Alla prima visita il medico di famiglia eseguirà un esame accurato del ginocchio e si informerà sulla storia clinica del paziente e potrebbe prescrivere ulteriori accertamenti - come analisi del sangue, radiografia o risonanza magnetica - o la visita di uno specialista.
Quali esami fare in caso di gonalgia
Per diagnosticare al meglio le cause della gonalgia, ci sono alcuni esami da fare sotto prescrizione del medico curante o dell'ortopedico. I più comuni sono:
- Radiografia (Raggi X): consente di valutare i profili ossei, gli angoli caratteristici e il grado di usura. Può essere eseguito in carico, riuscendo così ad apprezzare l'assetto dell'articolazione in condizioni di vita quotidiana.
- Risonanza magnetica per immagini (RM): consente di valutare direttamente i legamenti, i menischi, le cartilagini e l'interno dell'osso.
- Tomografia computerizzata (TC o TAC): crea una ricostruzione del corpo in 3D utilizzando i raggi X e riproducendo le informazioni mediante un computer. É un esame con una elevatissima risoluzione, permettendo di apprezzare minimi dettagli.
- Scansione ossea con mezzi di contrasto: è una tecnica che prevede l'iniezione di una quantità molto piccola di materiale radioattivo nel sangue del paziente per essere rilevato da uno scanner. Questo test mostra il flusso sanguigno che arriva all'osso e l'attività cellulare al suo interno. È utile nella diagnosi di infezioni.
- Artroscopia: viene eseguita tramite un piccolo tubo ottico illuminato (artroscopio) inserito nell'articolazione attraverso una piccola incisione. Le immagini dell'interno vengono proiettate su uno schermo e permettono di valutare direttamente le patologie articolari.
I Centri Dyadea sono attrezzati con ambulatori specialistici dove il paziente potrà trovare il professionista più adatto ad accompagnarlo nel suo percorso di accertamenti e recupero, dall'ortopedico al fisiatra e al medico sportivo, fino ai team che si occupano di diagnostica per immagini.