L'incontinenza si può manifestare in diverse tipologie, tutte caratterizzate dalla perdita involontaria di urina:
Le principali cause dell'incontinenza
Le principali cause di incontinenza possono avere origine in diverse condizioni e patologie. Tra le più frequenti segnaliamo:
- per le donne, si tratta soprattutto modificazioni del pavimento pelvico dovute alla gravidanza, al parto, alla menopausa, a un'isterectomia. Altra causa frequente è la cistite, infezione del tratto urinario che provoca un forte e frequente bisogno di urinare, pur rendendolo molto difficile
- per gli uomini, le cause più frequenti sono la prostata ingrossata e l'intervento di rimozione della prostata
- altre cause che provocano incontinenza possono essere patologie come calcoli e stipsi, e problematiche di tipo neurologico come il morbo di Parkinson, l'Alzheimer, ictus e lesioni di diverso tipo al sistema nervoso. Inoltre, l'incontinenza urinaria può verificarsi in concomitanza di diabete non compensato, sclerosi multipla e lesioni spinali
- da non sottovalutare poi l'incontinenza che deriva dall'assunzione di alcuni farmaci, come, antipsicotici, benzodiazepine, antidepressivi, farmaci anti-Parkinson, farmaci per la terapia ormonale sostitutiva, diuretici, etc.
Quali sono i sintomi correlati dell'incontinenza?
La sintomatologia correlata all'incontinenza urinaria è strettamente dipendente dalle cause prime della condizione, che come abbiamo visto possono essere di vario tipo.
In generale si possono accompagnare ad essa i seguenti sintomi:
- dolore nella minzione ed altri disturbi correlati, come la pollachiuria (stimolo a mingere molto frequente) o l'ematuria (sangue nelle urine)
- inappetenza
- gonfiore addominale
- problemi di carattere neurologico
- problemi di carattere cognitivo, come perdita di memoria
- problemi di mobilità e coordinazione dei movimenti
- sbalzi di umore e irritabilità
- stati para depressivi
Si capisce come gli ultimi due sintomi correlati siano dovuti alla ridotta qualità della vita che il paziente sperimenta a causa del problema.
Come si diagnostica
La diagnosi solitamente avviene in tre fasi canoniche, che sono l'anamnesi, l'esame obiettivo e alcune analisi, che possono essere necessarie per capire esattamente la causa della condizione prima.
Durante l'anamnesi o raccolta dei dati anamnestici, il medico annota tutti i sintomi che il paziente lamenta e le circostanze della loro insorgenza, così come eventuali dettagli inerenti lo storico di patologie pregresse del paziente.
La parte di visita vera e propria, l'esame obiettivo, serve poi allo specialista ad accertare detti sintomi e a controllare che non ce ne siano altri.
A seguito di questa, vengono eventualmente prescritti alcuni esami di accertamento ulteriore.
Generalmente, la diagnosi viene fatta da un urologo, ginecologo oppure ostetrica o fisioterapista esperti nel trattamento del pavimento pelvico.
Incontinenza: come si tratta
Accertata l'eziologia dell'incontinenza, viene prescritta una terapia che sia adatta, sia a rimuovere la causa prima, se possibile, sia a limitare nel frattempo l'incontinenza stessa.
Il trattamento sintomatico più efficace per contrastare l'incontinenza urinaria è rinforzare il perineo, attraverso percorsi di riabilitazione specifica, da svolgersi con uno specialista della riabilitazione pelvica. Attraverso un percorso di questo tipo, le funzionalità potrebbero non essere completamente ripristinate, ma si possono ottenere notevoli miglioramenti.
In alcuni casi di incontinenza, la causa prima non è curabile né trattabile, il che rende la risoluzione del problema impossibile, se non attraverso l'uso di presidi ad assorbimento (pannoloni per incontinenti).
Come prevenire l'incontinenza?
Il pavimento pelvico il cui malfunzionamento è responsabile del mancato trattenimento dell'urina è fatto da muscoli volontari. Come tali questi possono essere rinforzati e allenati.
Fermo restando che è meglio rivolgersi ad un'esperto in materia per avere indicazioni precise, possono tornare utili gli esercizi Kegel, che mirano prima a far prendere consapevolezza della presenza di questi muscoli (propriocezione) e poi a contrarli per rinforzarli.
A scopo preventivo, possono poi essere utili anche accorgimenti mirati ad uno stile di vita sano sia dal punto di vista dell'alimentazione, sia dal punto di vista dell'attività fisica.
Per esempio:
- bere sempre molta acqua, fino a tre litri a giorno, per mantenere bene la funzionalità renale
- mantenere un'alimentazione bilanciata, con il giusto apporto di macronutrienti, senza eccedere con gli zuccheri, che possono portare al diabete
- fare attività fisica regolare, di intensità progressiva, conformemente alla propria forma fisica.
Va precisato comunque che alcune delle cause dell'incontinenza sono imprevedibili, il che la rende impossibile prevenire la condizione in modo assoluto.
Prestazioni
Le prestazioni che consigliamo di prenotare in presenza di incontinenza sono le seguenti:
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo ed è sempre opportuno consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.