Come si manifesta
La manifestazione più tipica della follicolite è la comparsa di un'eruzione cutanea caratterizzata da:
- Papule eritematose: piccoli rilievi sulla pelle di colore rossastro. Al tatto possono essere leggermente dolenti o pruriginose. Spesso, al centro di queste papule è visibile un pelo.
- Pustole: evoluzione delle papule, le pustole sono piccole sacche superficiali piene di pus, di colore biancastro o giallastro. Anche in questo caso, è frequente osservare un pelo che emerge dal centro della pustola. Possono essere circondate da un alone rossastro.
- Noduli: nelle forme più profonde possono comparire noduli sottocutanei, ovvero delle protuberanze più grandi, solide e spesso dolenti al tatto.
- Foruncoli: sono un'evoluzione più grave dei noduli infiammati, caratterizzati da un accumulo di pus più significativo e da un'infiammazione più estesa.
- Gonfiore: l'area intorno ai follicoli infiammati può apparire leggermente gonfia. Nei casi più complessi, il rigonfiamento può degenerare in ascesso.
La follicolite può interessare
qualsiasi area della pelle in cui siano presenti peli, ma alcune zone sono più frequentemente colpite, come
viso e collo, soprattutto negli uomini, a seguito della rasatura.
L'uso di prodotti per
capelli irritanti può causare l’infiammazione sul cuoio capelluto, mentre la sudorazione e la depilazione (rasatura, ceretta) rendono più suscettibili
ascelle, inguine e gambe. La pressione prolungata, l'attrito con gli indumenti e la sudorazione possono contribuire alla comparsa di follicolite anche su schiena e glutei.
Le principali cause della follicolite
Come indicato, una delle cause più comuni è l'infezione batterica, in particolare quella causata dal batterio Staphylococcus Aureus.
L'irritazione meccanica e l'attrito possono danneggiare i follicoli piliferi, rendendoli più vulnerabili all'infiammazione. Inoltre, i batteri possono essere favoriti da altre condizioni, quali:
- malattie infiammatorie come l'acne
- danni alla cute a seguito di escoriazioni
- scompensi ormonali che danno luogo a infiammazioni diffuse.
Come si effettua la diagnosi
La diagnosi della follicolite è generalmente un processo che si basa sull'esame visivo della pelle da parte del medico.
In alcuni casi, per confermare la diagnosi o identificare l'agente causale specifico, lo specialista può richiedere alcuni esami di laboratorio tra cui il tampone cutaneo con esame colturale e antibiogramma, o l’esame micologico se si sospetta una follicolite fungina.
È importante che il medico escluda altre condizioni cutanee che possono presentarsi in modo simile alla follicolite, ma che presentano caratteristiche e un decorso differente. Ne sono un esempio la rosacea, condizione infiammatoria cronica del viso che si presenta anche con rossore e teleangiectasie (capillari dilatati), o la dermatite da contatto (con sostanze irritanti o allergeni).
Follicolite: come si cura
La follicolite lieve guarisce generalmente da sola: per favorire la risoluzione del problema è importante non sollecitare le zone irritate.
Per i casi più fastidiosi è consigliato applicare pomate, lozioni e gel astringenti a base di cloruro di alluminio. Per la forma profonda, può essere utile frizionare le zone irritate con esfolianti a base di acido glicolico e acido salicilico.
Se l'infiammazione degenera in foruncolosi, può essere necessario assumere farmaci antibiotici per bocca o applicare localmente una crema antibiotica.
In generale, per combattere la follicolite è importante evitare di schiacciare i foruncoli o grattarsi, così da non aggravare l’irritazione.
Prestazioni
Le prestazioni che consigliamo di prenotare in presenza di follicolite sono le seguenti:
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo ed è sempre opportuno consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.