Rimedi e trattamenti
Nei casi di emorroidi, anche in forme lievi, è opportuno innanzitutto svolgere una visita proctologica, per avere una diagnosi certa, alla base di ogni terapia da adottare.
Negli stadi iniziali delle emorroidi, un approccio conservativo risulta spesso efficace. Una dieta ricca di fibre rappresenta il pilastro del trattamento: aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali aiuta a normalizzare la consistenza delle feci e a ridurre lo sforzo associato all’evacuazione.
Un’idratazione adeguata si affianca all’efficacia della dieta ad alto contenuto di fibre. Per i sintomi locali, può essere d’aiuto l’applicazione di pomate specifiche, che riducono sia l’infiammazione che il dolore. Bagni caldi con acqua tiepida fino all’altezza del bacino, chiamati semicupi, possono fornire sollievo temporaneo e favorire la circolazione locale.
Per le emorroidi di grado avanzato, potrebbero rendersi necessari trattamenti più invasivi. La legatura elastica rappresenta una procedura ambulatoriale efficace per le emorroidi interne: consiste nell’applicazione di piccoli elastici alla base della emorroide per interromperne l’afflusso sanguigno.
Nei casi più gravi, soprattutto nelle emorroidi di quarto stadio, può essere necessario un intervento chirurgico. L'asportazione delle emorroidi rappresenta una vera e propria soluzione definitiva, sebbene richieda un periodo di recupero più lungo e comporti maggiori disagi post-operatori.
Prevenzione e stile di vita
La scelta di prevenire le emorroidi comporta interventi nello stile di vita. Avere una regolare attività fisica favorisce la circolazione sanguigna e previene il ristagno venoso. Evitare di rimanere seduti o in piedi per periodi prolungati può ridurre significativamente il rischio di sviluppare la patologia.
Anche una corretta igiene anale, con carta igienica morbida o salviettine umidificate, aiuta a prevenire irritazioni. È importante poi non trattenere lo stimolo e di sforzarsi eccessivamente durante l'evacuazione.
La gestione dello stress può influire positivamente sulla funzionalità intestinale. Tecniche di rilassamento e un sonno adeguato contribuiscono al benessere generale dell'apparato digerente.
Quando consultare il medico
Il proctologo va consultato quando i sintomi persistono nonostante l’adozione di rimedi conservativi. Il sanguinamento rettale, anche se spesso associato alle emorroidi, deve sempre essere valutato dal medico specialista per escludere altre patologie più gravi.
La diagnosi viene effettuata attraverso un’accurata visita proctologica, che comporta l’ispezione visiva e la palpazione della zona anale. In alcuni casi potrebbe essere necessario eseguire una colonscopia per escludere altre condizioni patologiche.
La patologia emorroidaria può compromettere significativamente la qualità della vita del paziente, se trascurata. Gestirla per tempo è solitamente risolutivo ed esclude l’evoluzione verso stadi più avanzati.
Le prestazioni che consigliamo di prenotare in presenza di emorroidi sono le seguenti: