Odontoiatria

Mandibola bloccata: come fare e perché si presenta?

03/10/2022 - Tempo di lettura: 3 minuti

​​​L'articolazione temporomandibolare rappresenta la congiunzione tra i condili della mandibola e il cranio. Consente i movimenti di apertura e chiusura della bocca, così come il suo scivolamento verso laterale e in avanti. Il movimento, guidato dai muscoli masticatori, consiste nella rototraslazione del condilo mandibolare sulla superficie della fossa glenoide dell'osso temporale con l'interposizione di un menisco, anche denominato “disco" articolare, il quale svolge la funzione di ammortizzatore.

I disordini temporomandibolari possono interessare solamente i muscoli, esclusivamente le articolazioni o entrambe le componenti e secondo i dati più recenti interessano circa il 31% della popolazione adulta e l'11% dei bambini/adolescenti.

In questo articolo vedremo quali condizioni possano comportare un blocco articolare e come gestirlo.

Sintomi della mandibola bloccata

Il blocco mandibolare può avvenire a bocca chiusa, cioè con il paziente che non riesce ad aprire la bocca a causa di un dolore o un impedimento meccanico, o a bocca aperta.

Diversi invece sono i casi di limitata apertura della bocca che possono essere ascrivibili a problemi muscolari, articolari o ad entrambe. Il quadro generalmente comprende dolore o fastidio in corrispondenza dell'articolazione e/o dei muscoli.




Perché si presenta il blocco della mandibola

Le cause specifiche che portano al blocco della mandibola comprendono diversi quadri patologici: qui di seguito approfondiamo i più frequenti.

Ipermobilità

In caso di ipermobilità, i condili mandibolari possono superare l'eminenza articolare, ovvero il limite anatomico anteriore dell'articolazione temporomandibolare. In alcuni casi, questo scivolamento verso anteriore può causare una lussazione che necessita di una manovra specifica per essere ridotta. Il paziente che rimane incastrato a bocca aperta può avvertire dolore in sede articolare e a lungo termine ai muscoli per affaticamento.

Artrite/Artrosi

L'artrite è una patologia infiammatoria che interessa le articolazioni e può essere causata da condizioni di diversa natura (traumatica, autoimmune, infettiva, metabolica, idiopatica). Si manifesta con dolore durante i movimenti e limitazione della funzione mandibolare.

L'artrosi è una patologia cronica e rappresenta la fase subacuta o silente dell'artrite. Il paziente può avere fastidio durante i movimenti, limitazione funzionale e avvertire un rumore caratteristico mentre muove la bocca, che viene definito crepitio.

Sindrome miofasciale

La sindrome miofasciale è causata da parafunzioni che producono sovraccarico a livello dei muscoli masticatori. Il paziente può avvertire dolore alla funzione e a riposo, con fatica a svolgere i movimenti mandibolari.

Disordini meniscali

Le incoordinazioni tra menisco e condilo mandibolare possono portare a rumori durante i movimenti di apertura e chiusura, di lateralità e protrusiva. Possono essere accompagnati da dolore e limitata apertura a seconda della condizione.

 

Come fare diagnosi

L'odontoiatra esperto in disordini temporomandibolari è in grado di fare diagnosi differenziale attraverso una visita specialistica volta a valutare la dinamica mandibolare, la presenza di rumori e/o blocchi, dolore muscolare e mal di testa.


Dopo la visita, eseguire indagini radiografiche può essere di supporto al lavoro del clinico che deciderà quale esame sia il più appropriato a seconda dei segni e sintomi che presenta il paziente.

Come trattare la mandibola bloccata

La terapia dei disordini temporomandibolari secondo le linee guida della comunità scientifica internazionale deve essere in primo luogo reversibile, conservativa ed evitare quindi modifiche definitive a livello del sistema stomatognatico. Inoltre, l'inquadramento del soggetto deve procedere sia dal punto di vista fisico che psico-emotivo, perché si tratta di patologie che risentono fortemente del grado di affaticamento mentale del paziente.

Un odontoiatra specialista in dolore orofacciale, dopo aver fatto diagnosi, è in grado di comprendere quali siano le terapie migliori per il singolo paziente, se quest'ultimo possa trarre beneficio dall'assunzione di farmaci o integratori, se possa essere utile realizzare un bite, se sia necessario gestire il soggetto in maniera multidisciplinare inviandolo per competenza ad altri specialisti (neurologi, psicologi, chirurghi maxillo-facciali, fisioterapisti, otorinolaringoiatri o audiologi).


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Cosa possono fare i centri medici Dyadea per il blocco della mandibola

L'ipomobilità e il blocco mandibolare sono condizioni complesse, che possono riconoscere più fattori (predisponenti, scatenanti e perpetuanti); pertanto possono presentare un quadro che necessita la collaborazione di professionisti diversi. Tutte le prestazioni che potrebbero essere necessarie, sono prenotabili presso Centri Medici Dyadea​, grazie alla presenza di ambulatori specializzati che possono accompagnare il paziente nel suo percorso di accertamento prima e di trattamento dopo.