Prevenzione

Cosa fa il Medico del Lavoro: competenze e attività di un ruolo chiave in azienda

16/05/2022 - Tempo di lettura: 5 minuti

​​​​Cosa fa il Medico del Lavoro: competenze e attività di un ruolo chiave in azienda​

Per la maggior parte delle persone l'attività lavorativa occupa circa un terzo della giornata. È pertanto fondamentale che questo tempo sia monitorato e reso sicuro anche dal punto di vista della salute, garantendo che ambiente e processi non mettano a rischio il loro benessere. All'interno di una realtà aziendale, la figura del Medico del Lavoro è il riferimento per l'applicazione della sorveglianza sanitaria e per la promozione di corretti stili di vita.

 

La sorveglianza sanitaria è un'attività fondamentale per la tutela della salute nei luoghi di lavoro: consiste nell'organizzazione di accertamenti sanitari preventivi e periodici per i lavoratori esposti a rischi professionali, al fine di rilevare eventuali problemi di salute correlati al l​​avoro e valutare l'idoneità del lavoratore allo svolgimento della mansione specifica.

 

In questo articolo capiremo meglio cosa fa il Medico del Lavoro, le sue competenze, da chi viene nominato e perché è importante in azienda.

Chi è il Medico del Lavoro

Il Medico del Lavoro, detto anche medico competente, è una figura professionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro che opera in collaborazione con il datore di lavoro delle aziende in cui è nominato. Insieme hanno l'obiettivo di assicurarsi che il lavoro venga svolto in un ambiente sano e senza processi che compromettono la salute dei lavoratori attraverso una serie di attività volte a prevenire le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.

 

Il Testo Unico D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce in modo chiaro il bisogno di una collaborazione all'interno dell'azienda fra datore di lavoro e medico competente: un'esigenza che nasce dalla maggiore attenzione alla tematica della salute, agli obblighi di sorveglianza sanitaria, alla necessità di un'effettiva tutela delle reali condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Cosa fa il Medico del Lavoro?

Gli obiettivi del Medico del Lavoro sono:

  • prevenire le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro;
  • promuovere e mantenere il più elevato grado di benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori in tutte le attività;
  • supportare e incrementare le capacità lavorative;
  • contribuire al miglioramento dell'ambiente di lavoro e dell'attività lavorativa;
  • promuovere lo sviluppo di una cultura del lavoro.

Nello specifico, il Medico del Lavoro raggiunge gli obiettivi sopra citati svolgendo questi compiti:
  • esegue, in collaborazione con il datore di lavoro e il servizio prevenzione e protezione, la valutazione dei rischi e la redazione del documento di valutazione dei rischi (DVR);
  • effettua, dove necessaria, la sorveglianza sanitaria;
  • valuta l'idoneità del lavoratore a svolgere mansioni specifiche tramite visite mediche preventive e, grazie alle visite mediche periodiche, monitora lo stato di salute dei lavoratori;
  • informa e forma i lavoratori sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro;
  • si occupa di tutte le alterazioni legate all'attività lavorativa, gli incidenti e i conseguenti infortuni che possono verificarsi sul luogo di lavoro.

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La nomina del Medico del Lavoro

Il medico competente è nominato dal datore di lavoro. Insieme a lui, come abbiamo visto sopra, collabora per effettuare la sorveglianza sanitaria e valutare i rischi all' interno dell'ambiente di lavoro.

 

Le disposizioni legislative del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro stabiliscono che la nomina del Medico del Lavoro è obbligatoria in quei casi dove si presentano condizioni di potenziale pericolo, come ad esempio:

  • in aziende con esposizione a rischio chimico;
  • dove si verifica particolare esposizione ad agenti pericolosi come amianto, piombo, radiazioni;
  • in aziende a rischio rumore e vibrazioni;
  • in presenza di necessità di lavoro in cassoni ad aria compressa o negli ambienti confinati;
  • quando si svolgono attività su impianti ad alta tensione;
  • in aziende dove si effettua lavoro notturno;
  • quando è necessaria una movimentazione manuale di carichi;
  • quando i lavoratori sono videoterminalisti che trascorrono oltre 20 ore al computer.

Sebbene il D.Lgs. non chiarisca se sia necessario nominare il Medico del Lavoro in tutte le occasioni o soltanto in quelle elencate, per prudenza questa figura professionale dovrebbe essere sempre nominata, poiché i rischi e le situazioni di potenziale pericolo sono riscontrabili nella maggior parte delle aziende.

In quali casi è necessario rivolgersi al Medico del Lavoro?

Tutte le aziende hanno l'obbligo di sottoporre a visita medica periodica i propri dipendenti nel rispetto del D.Lgs. 81/08 ed è previsto in questi casi:

  • prima che inizi a svolgere il lavoro che gli è stato assegnato (controllo preventivo), in modo che, accertata l'idoneità alla mansione, si possa constatare che non vi siano controindicazioni;
  • durante il periodo di svolgimento del lavoro (controllo periodico), in modo da poter monitorare lo stato di salute del lavoratore nel corso del tempo;
  • quando il lavoratore è assegnato a una mansione sensibilmente diversa. La visita accerta l'idoneità alla nuova mansione, che deve comportare un impegno e una sollecitazione psicofisica sensibilmente diversi rispetto alla precedente;
  • quando il lavoratore rientra da un periodo di malattia protrattasi per almeno 60 giorni consecutivi. In questo caso, la visita accerta il pieno recupero e la possibilità di riprendere le normali mansioni;
  • a fine rapporto lavorativo ma solo in casi quali l'esposizione ad agenti chimici, all'amianto e/o alle radiazioni ionizzanti;
  • quando il lavoratore la richiede. Se il protocollo stilato dal medico consente le visite a discrezione, il lavoratore può richiedere e ottenere una visita.

Come si svolge la visita medica del lavoro?

La visita medica deve essere effettuata in un luogo adeguato e rispettoso della privacy del dipendente, utilizzando attrezzature certificate, periodicamente testate e conformi alle  nuove normative anti Covid-19.

 

Il Medico del Lavoro, oltre alla misurazione della pressione, eseguirà l'esame obiettivo per poter procedere alla corretta compilazione della cartella sanitaria e di rischio alla fine della visita. La durata generalmente non è lunga, a meno che non sussistano eventuali complicazioni per cui si ritenga necessario limitare o addirittura sospendere l'attività dell'individuo.​


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Perché rivolgersi ai Centri Medici Dyadea per servizi di medicina del lavoro

Presso i Centri Medici Dyadea è disponibile anche il servizio di medicina del lavoro alle aziende. Una volta assegnato e nominato un Medico del Lavoro in azienda, tutta la gestione successiva per regolare gli accertamenti preventivi e periodici del personale viene presa in carico dai Centri Medici Dyadea.

 

Le principali prestazioni su cui si basa il servizio organizzato dai Centri Medici Dyadea includono:

  • Visita Medica Specialistica di Medicina del Lavoro
  • Visita specialistica oculistica
  • Audiometria
  • Spirometria
  • Elettrocardiogramma
  • Esami ematochimici e tossicologici
  • Ricerca sostanze psicotrope (droghe) nelle urine
  • Visio test
     

È possibile svolgere tutti questi accertamenti, prendendo un appuntamento tramite l'indirizzo email mdl@centrimedicidyadea.it, sia presso i Centri Medici Dyadea​ sia p​resso le aziende che al loro interno abbiano un locale idoneo secondo normativa vigente.​