Medicina estetica

Blefaroplastica, l’intervento che ringiovanisce lo sguardo

11/04/2022 - Tempo di lettura: 5 minuti

​Blefaroplastica, l’intervento che ringiovanisce lo sguardo​

La palpebra cadente solitamente è un disturbo che si presenta con l'invecchiamento cutaneo, a seguito della perdita di elasticità e tono dei tessuti. Più raramente, può essere la conseguenza di alcune patologie sistemiche come la miastenia.

 

È possibile prevenire la palpebra cadente usando prodotti mirati, come dermocosmetici e integratori adatti a incrementare il sostegno naturale dei tessuti. Nel caso in cui queste soluzioni non siano sufficienti e il disturbo diventi limitante per la vista, si può ricorrere alla blefaroplastica:un intervento che non ha l'obiettivo di modificare l'aspetto del volto, bensì di riportarne la fisionomia a come era in precedenza. Si può effettuare a qualunque età e, di solito, i risultati si mantengono a lungo nel tempo. In questo articolo vedremo in cosa consiste, come prepararsi e come eseguire il follow up.

In cosa consiste l'intervento di blefaroplastica

La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica mirato a risolvere gli inestetismi  palpebrali con l'obiettivo di migliorare la visione e ringiovanire lo sguardo. Questi di solito consistono in pelle in eccesso a livello delle palpebre superiori (diversa dalla ptosi palpebrale che può essere associata) e pelle in eccesso o borse adipose (o entrambe) a livello delle palpebre inferiori. 

​Come si conduce

La blefaroplastica può essere eseguita in anestesia locale o generale a seconda del piano chirurgico, delle preferenze del paziente e del chirurgo e della necessità di operazioni concomitanti. In anestesia locale può essere eseguita una semplice blefaroplastica della palpebra superiore o inferiore in cui viene asportato solo la pelle o il grasso. Altre procedure più invasive, come la blefaroplastica inferiore combinata con il riposizionamento del grasso, il lifting medio-facciale o il lifting endoscopico delle sopracciglia, possono richiedere sedazione endovenosa o anestesia generale.

 

La blefaroplastica superiore consiste nell'asportare la cute eccedente attraverso una sottile incisione posta a livello della piega dell'occhio in modo da risultare invisibile a occhio aperto e si estende leggermente a lato, sulla cute palpebrale. Si esegue in anestesia locale, anche in ambulatorio se ben attrezzato. Alla fine dell'intervento, vengono applicati piccoli punti di sutura che si rimuovono dopo circa 5 giorni.

 

La blefaroplastica inferiore riguarda, invece, le palpebre inferiori. A seconda dei casi si può procedere con un taglietto lineare appena sotto il bordo ciliare, quasi invisibile, oppure passando dietro la palpebra (blefaroplastica transcongiuntivale). L'intervento sulla palpebra inferiore è più complesso.

 

La maggior parte dei chirurghi estetici oggi ha sviluppato un approccio personalizzato alla chirurgia palpebrale, in cui vengono identificati i problemi anatomici specifici e l'operazione è individualizzata per affrontare questi problemi con opzioni di trattamento diverse.

 

Come ci si prepara alla blefaroplastica

L'intervento di blefaroplastica va preparato fornendo al chirurgo un'accurata anamnesi medica e oftalmica, insieme ai risultati di accertamenti come elettrocardiogramma, visita dall'anestesista e radiografia del torace. Devono essere segnalati eventuali sintomi di secchezza oculare preesistente, perché sono direttamente correlati alle complicanze postoperatorie. Infine, la prima visita con il chirurgo è fondamentale per capire come eseguire il rimodellamento estetico, in particolare vengono valutati eventuali malposizionamenti palpebrali, come nel caso della palpebra superiore discesa o di palpebra inferiore molle.​

Cosa aspettarsi nel follow up

Dopo l'intervento, si consiglia ai pazienti di applicare impacchi di ghiaccio per tre giorni per ridurre al minimo il gonfiore postoperatorio e in alcuni casi di utilizzare un unguento oftalmico topico alla ciprofloxacina sulle ferite per due settimane.

 

I punti vengono tolti in media dopo 5-6 giorni, a seconda della cicatrizzazione. Eventuali lividi e gonfiore scompaiono in 7-15 giorni.

 

La durata del risultato è soggettivo e dipende da numerosi fattori. Il processo di invecchiamento non viene arrestato, pertanto la pelle tornerà a rilassarsi, ma sicuramente l'aspetto dello sguardo invecchia meglio nel tempo.

Eventuali rischi di cui essere a conoscenza

Trattandosi di un intervento chirurgico, i rischi associati alla blefaroplastica più comuni sono sanguinamento, infezioni della ferita o ematomi, ma solitamente, se si seguono le indicazioni del chirurgo, non si manifestano.

 

Una complicazione specifica della blefaroplastica inferiore è rappresentata dall'occhio tondo o dalla retrazione della palpebra. Inoltre la rimozione in eccesso della cute o un processo molto attivo di cicatrizzazione può provocare il distacco della palpebra dal bulbo oculare. Per evitare queste complicazioni è quindi molto importante affidarsi a specialisti di comprovata esperienza, con cui confrontarsi in modo scrupoloso prima dell'intervento, per essere sicuri che ogni fase dell'operazione sia eseguita correttamente, a partire dall'analisi del viso e della zona degli occhi sui cui si deve intervenire.

Blefaroplastica non chirurgica

Per i casi più evidenti di palpebra calante o borse, la blefaroplastica chirurgica rimane la soluzione più efficace. Esiste la possibilità di eseguirla non chirurgicamente sugli inestetismi più lievi. Questo perché alla base della blefaroplastica non chirurgica (o non ablativa) esiste un trattamento che consente di rimuovere la pelle in eccesso senza ricorrere a tagli. Le più diffuse sono quelle che utilizzano il laser ad anidride carbonica oppure il gas plasma. Entrambe queste modalità non provocano sanguinamenti, non richiedono anestesia prima – se c'è sensibilità da parte del paziente si applica un anestetico topico – e il decorso è molto rapido. Solitamente sono necessarie più sedute, da valutare insieme allo specialista, distanziate da circa un mese di tempo l'una dall'altra.

L'importanza dell'expertise

Come abbiamo visto, questo intervento ha un decorso rapido e risultati duraturi nel tempo. A garantire questi aspetti positivi è l'expertise dei professionisti cui ci si rivolge. Diventa infatti importante affidarsi a chirurghi esperti che siano in grado di valutare le specificità di ogni caso per adattare al meglio possibile il risultato dell'intervento alle esigenze del paziente. La complicanza più comune della chirurgia estetica è il mancato soddisfacimento delle aspettative del paziente. Questo può essere evitato con un confronto preoperatorio e identificando aspettative realistiche. Presso i centri medici Dyadea sono attivi dei servizi di medicina estetica e chirurgia estetica che mettono a disposizione consulenza e tecnologie avanzate per rispondere a esigenze diverse.​